Arte e diritto

L’estetica e la critica d’arte del Ventesimo Secolo hanno messo in dubbio, per larghi tratti, la legittimità e l’autonomia della nozione di “arte”, giungendo a negarne l’autonoma consistenza e ad escluderne  la stessa fenomenologia. Del resto, le più recenti esperienze dell’arte contemporanea sembrano accostarsi ad un’ipervalutazione del gesto “dell’artista” – per quanto anche di significato negativo quanto al rapporto con l’esistente – rispetto al prodotto “dell’arte”  in sé.  Il dato appare in contraddizione, peraltro, con l’esperienza storica e con la percezione sociale del fatto d’arte; e  contrasta, apparentemente, anche con l’esperienza concreta del rapporto tra il prodotto dell’arte ed il valore economico attribuito a tale prodotto. L’indagine giuridica su questi temi è perciò ricca di fascino, poiché attraversa gli spazi che l’idea stessa di arte percorre dal momento creativo intellettuale all’esito concreto-oggettivo, concettuale o gestuale e alla sua circolazione. In altri termini, essa percorre gli itinerari dello spirito dall’interiorità del creatore  al fatto d’arte (qualsiasi esito esso produca) come evento di  rilievo sociale e giuridico; e può porre in discussione la stessa autonoma rilevanza del fatto artistico, in vista di una sua disciplina giuridica. Per questo, la ricerca si sviluppa considerando i problemi definitori (arte, fatto d’arte);  il rapporto tra creatore e creazione; il regime giuridico delle tutele e della eventuale circolazione giuridica del prodotto dell’arte. Soprattutto nella prima parte il discorso è aperto alle scienze filosofiche, al contributo del critico e dell’artista, alle neuroscienze. Il percorso strettamente giuridico si dipana, invece, in modo trasversale alle distinte discipline (diritto costituzionale, diritto privato sostanziale, diritto processuale civile, diritto penale, diritto  tributario) ed affronta i settori relativi alla tutela dell’artista e dell’arte, alla circolazione e restituzione del bene artistico, alla promozione dei valori sottesi alla cultura dell’arte, con un respiro anche comparatistico.

Coordinatore
Prof. Francesco Bosetti