G5SOSIA – 5G-enabled SOS Intelligent Assistant 

Quando è necessario un intervento di primo soccorso o un immediato trattamento sanitario primario, è essenziale che i primi soccorritori, anche i cittadini privati, e il personale dell’emergenza abbiano tutto il necessario per ridurre il tempo di accesso (all’operatore di emergenza) e di ricovero e anche per personalizzare subito un’efficace terapia primaria di pazienti sconosciuti e incoscienti.
La connettività e le funzionalità della quinta generazione di comunicazioni mobili (5G) ha il potenziale per migliorare drasticamente sia il primo soccorso che la cura primaria immediata del paziente, anche perché include funzionalità che permettono di elaborare rapidamente la grande mole di dati trasmessi con elevata affidabilità.
L’obiettivo del progetto 5G SOSIA (SOS Intelligent Assistant abilitato dal 5G) è di migliorare la risposta all’emergenza e l’assistenza sanitaria personalizzata al paziente. Il sistema si basa su un nuovo dispositivo per l’assistenza al soccorritore di primo soccorso e su un’intelligenza artificiale che orienta i pazienti nei centri di emergenza.
I partner del progetto, con attività strettamente interdisciplinare, lavoreranno alla ideazione e realizzazione di soluzioni a problematiche di gestione sanitaria attraverso l’uso delle più avanzate tecnologie informatiche e di comunicazione, in maniera che le proposte ed i risultati tengano conto del quadro etico e giuridico, con particolare attenzione alla materia della gestione dei rischi tecnologici, sanitari e di protezione dei dati. Al gruppo di ricerca che fa capo all’Istituto Dirpolis della Scuola Superiore Sant’Anna competono le attività di ricerca in materia etico-giuridica, con particolare riferimento ai profili di responsabilità e gestione dei rischi in sanità e di rispetto delle norme di data protection. Un compito specifico è quello della cura della conformità del progetto “by design” al quadro giuridico in materia di protezione dei dati personali.